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Tuesday, 28 June 2016

Valeria in Wales... the first post from Cardiff


 

Non so dire bene quando precisamente sia iniziata questa meravigliosa avventura... a novembre? quando cioè sono venuta a Bristol in vacanza con Samuele per trovare Marta e Michele e "casualmente" siamo finiti a Cardiff la domenica mattina? È iniziata quando Marta mi detto: “Vale, vai a vederlo il Millennium Stadium, che vale la pena… il tempio del rugby!”? o quando Tabea, che vive qui a Cardiff da 10 anni ha proposto al suo compagno di andare a visitare lo stadio proprio quella domenica? È iniziata qui questa avventura? Con questo incontro? O forse ancora prima?
Mi riesce difficile fissare un punto d’inizio. Ci provo, ma più leggo i miei ricordi e più vado a ritroso nel tempo… inizia forse quando nasciamo? Inizia prima? Se mi fermo a pensare, è incredibile come tutto si incastri perfettamente, come tutto sembri un gigantesco, meraviglioso, complesso puzzle di tante vite messe insieme 

"... Come nel ritmo di una danza eterna... In un certo senso hai la sensazione che la tua vita non sia affatto vissuta da te, il potere dell'universo, il fato, il destino dirigono tutti i tuoi movimenti, e tutte le tue responsabilità sono gettate al vento. In un altro senso, ti senti libero di muoverti come vuoi, ti sembra di muovere la vita con lo stesso immenso potere con cui la vita muove te e i tuoi piccoli atti si riempiono di gigantesche possibilità. Il risultato di questi due sentimenti è che non distingui più fra quello che tu fai alla vita e quello che la vita fa a te; è come se due ballerini si muovessero in così perfetto accordo che la distinzione fra chi conduce e chi segue svanisce, come se i due diventassero un solo e stesso movimento. E questa è la vera libertà. Dal turbinoso, sempre mutevole movimento di questa danza tu sei portato lontano senza posa, ma non come un ubriaco in un torrente, perché quanto tu quanto la vita siete sorgente di quel movimento. E questa è la vera libertà, essa comprende la libertà di muovere e di essere mosso; l'azione e la passività si fondono ed è questo il realizzarsi dell'amore" (Alan Watts. Il significato della felicità)

È così che voglio ricominciare questa nuova versione del blog… senza etichette, senza definizioni, completamente libero da categorie… forse perché vorrei riflettesse, almeno in parte, come mi sento io adesso. Pensieri, riflessioni, esperienze linguistiche e non, sparse qua e là, senza filo logico…
Ci sono già diecimila blog che parlano di cosa fare quando ci si trasferisce all’estero? Ottimo… aggiungerò a questo numero, anche la mia piccola, breve magari anche infruttuosa esperienza…
Ci saranno le persone che incontro per strada, buffe cose che mi succedono qui in questo incantevole Galles, ci saranno spunti di riflessione sulla lingua e anche piccoli schemi-guida per chi va a scuola ed è ancora alle prese con il present perfect e il simple past (che poi, detto tra noi… va beh… questo sarà materiale per un altro post!)
Insomma di tutto un po' intanto che aspetto di vedere se riesco a mettere radici o se questa sarà stata una breve seppur emozionante esperienza che ha già arricchito la mia vita.

I’ll keep you posted 

La Vale 

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Chi non conosce le lingue straniere non sa niente della propria. Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833